lunedì, ottobre 30, 2006

Intervista ad Andrea Paradisi. 1^ Parte

E@ promette e mantiene! Finalmente, dopo tanto tempo, viene pubblicata la prima parte dell'intervista ad Andrea Paradisi.

Buona lettura.

1. Giovanni Verga con “I Malavoglia” ci ha descritto l’universo siciliano del “paesino” di Aci Trezza, descrivici brevemente quello di Magreta.

Cosa posso dire... Magreta è un paesino piccolo, ma si sta
inesorabilmente espandendo e questo nuocerà sulla pace e sulla tranquillità che
regnavano sovrane. é chiaro che in questo momento così delicato, la
paura dilaga a causa dell'ultimo attacco terrorista di un'estremista, un
certo Buffagni Stefano, che con quella che noi definiamo
"E.A.D.G.M.M.M.T."(emissione anale di gas molto ma molto tossico) ha quasi provocato la
morte di 9 persone per asfissia. Chiaramente ci stiamo organizzando per
la difesa dei superstiti regalando alle famiglie maschere anti-renza
per non essere colti impreparati.

2. Secondo te, qual è il personaggio più influente di tutta l’area di Magreta e Tabina?

Non c'è un personaggio in particolare. Diciamo che si è formata una
sorta di equilibrio e armonia tra la gente che la rende tutta uguale.
C'è una caratteristica che li accomuna: sono tutti miei sudditi.

3. Cosa bisognerebbe cambiare a Magreta?

Sono innamorato di magreta, anche se lei non ricambia. Comunque non
cambierei niente, anche perchè non ci sono i soldi per farlo.

4. Cosa si prova a conoscere la tua gang di compagni di merenda (Bonno, Barros, Friggilo, Gatto, ecc.)?

Ti posso dire che conoscerli è un trauma molto forte e sono ancora in
terapia. Non riesco ad uscirne. A parte gli scherzi, sono persone
fantastiche da cui è difficile separarsi e senza le quali non ci si diverte
veramente.


5. Ormai i tunelli sono una piaga sociale seconda solo al contrabbando di Loacker. Cosa puoi suggerirci per risolvere questo problema?

Non ho mai preteso di risolvere problemi, soprattutto quelli a
livello mondiale. Anche se comunque stiamo studiando un contrattacco per
fermare quei criminali.


6. Per quale donna magretese andresti, se non in capo al mondo, fino a Serramazzoni?

Non posso proprio rivelare la sua identità, ma ti assicuro che
arriverei anche più lontano.


7. Qual è la tua maglietta preferita?

Sicuramente la storica maglietta dei Pantera, che durò circa 20 mesi,
quando fu presa di mira da un paio di forbici molto affilate. Ricordo
ancora la scena: c'erano brandelli di tessuto ovunque, è stata una
carneficina. Io e i miei scienziati stiamo cercando un modo per riportarla
in vita. Siamo molto ottimisti.

8. Come e quando ti sei accorto di non essere più Andrea Paradisi e di essere diventato Hivens?

Questa è una storia che non ho mai raccontato a nessuno. Circa
all'età di 6 mesi venni rapito da un gruppo di pianisti radicali che
sostenevano che io fossi il prescelto, colui che doveva portare la luce e la
buona musica a magreta. Erano molto soddisfatti riguardo alle melodie, ma
per quanto riguardava la luce, pretendevano che io emettessi una
radiazione luminosa potente almeno 50 watt; purtroppo il massimo a cui sono
arrivato io fu 18,346. Visti i risultati e per non compromettere il
segreto della loro setta, decisero di cancellarmi la memoria. Fui ritrovato
in una custodia per tastiere pochi giorni dopo con una strana parola
tatuata sulla spalla destra: quella parola era appunto "Hivens". Da
allora mi chiamano così.

9. Scrivi un testo con senso compiuto usando le seguenti parole (almeno 3 su 4) PARADOSSO, PARACARRO, PARACADUTE, PARALITICO, PARAMILITARE, PARATA, PARASOLE, PARALIMPICO, PARADIGMA, PARABREZZA, PARABOLA, PARAFANGO, PARAFRASI, PARAFFINA, PARAGRAFO, PARAGONE, PARAGUAYANO, PARAMEDICO, PARANOIA, PARAPIGLIA.

Non ho le capacità intellettive per rispondere a questa domanda. Mi
dispiace.


10. Dove si nasconde la criminalità organizzata magretese?

IO sono la criminalità organizzata magretese e non mi nascondo.
Anzi, mi faccio vedere il più possibile, che magari se ho culo le grandi
bande criminali si arrendono e mi lasciano il monopolio delle
importazioni di gatti siberiani fatti passare per piumini antipolvere.


11. Cosa contiene il borsello che porti sempre con te?

Tutto il necessario per un'escursione sull'Himalaya, compresa una
coppia di scalatori tibetani, i migliori in questo campo.


12. Il posto più brutto in cui tu sia mai stato?

Ogni luogo in cui non sia possibile ascoltare i colossi della musica
italiana: Pupo e Fausto Papetti.

13. Parlami di tutte le donne di Bonini. Passate presenti e future.

Non saprei, non riesco a contare così veloce.


14. La prima cosa che ti viene in mente riguardo ai Simpson.

Sicuramente la bravura di Homer Simpson come attore, che nonostante
il nobel per la letteratura nel1998 e quello per la chimica nel 2001,
riesce molto bene a fondere l'intelligenza con la più assoluta e
preoccupante demenzialità che il suo personaggio ci mostra.

15. La cosa più strana che ti sia mai successa a scuola.


Prendere una sufficienza in chimica organica. é stato uno dei
momenti più brutti della mia carriera. un 7! Ti rendi conto! La mia media
tranquilla tra il 2.36 e il 2.44 e di colpo mi passa a 3.52! ci ho messo
la bellezza di due mesi per tornare allo stato iniziale.



16. Ormai la tua frase “Se io dico Yammala…” è diventata storia della letteratura. Stai lavorando ad altre perle?

Ho alcuni progetti in mente, ma niente raggiungerà mai i livelli
della massima sopra citata. Al solo pensiero di produrne un'altra di tale
impatto filosofico, mi fa venire la pelle d'oca.

17. Raccontaci la tua prima rissa.

Fu per un pianoforte a coda che addocchiai quando avevo 4 anni. Il
negoziante continuava a dirmi che non potevo permettermelo e allora,
preso da uno scatto d'ira, l'ho atterrato con una testata in pieno volto
che lo ha tramortito. Sto ancora pagando gli alimenti alla sua famiglia.

18. Com’è la ragazza media magretese? Ti ordino di dirmelo perché mi interessa veramente.

Se vuoi ti rimedio un appuntamento al buio. Che ne dici? Mi basta
una chiamata e ti rimedio la puledra che aspettavi da tutta una vita.

19. Come e quando, di preciso, Alby è diventato uno sciupafemmine?

Che io sappia ci è nato, anche perchè ricordo che già all'asilo,
ciaveva provato con tutte, spezzando tanti piccoli cuoricini di tante
piccole bambine. Ma ora ha messo la testa a posto...al suo posto e cioè sul
collo, perchè per un certo periodo la portava in mano e non era un
bello spettacolo.

20. Quali sono le tue piccole gioie che fanno grande la vita?

La salute(poca), la maestria nelle tastiere(molto poca) e qualche
sveltina qua e là(pochissime, praticamente mai).

21. Hai mai procurato male fisico a qualcuno?

"No, sono una persona buona e altruista. Cerco di fare del bene
appena posso, anche sacrificando tutto il mio tempo a disposizione".
Discorso perfetto per miss america, non trovi?

22. Da quale ideale non ti allontanerai mai?

Ne sto discutendo con il mio cervello, ma non ne veniamo a capo.
Appena imparo qualcosa te lo dico.

23. Una nazione in cui ti piacerebbe vivere.

La Svezia per il freddo, i paesaggi innevati e per le pollastre che
sforna ogni anno.

24. Il tuo gruppo musicale ideale. Indica un nome ( di un musicista famoso) per ogni strumento. Basso, tastiera, batteria, voce, 1°chitarra, 2°chitarra Infine, come chiameresti questo gruppo?

Voce: Freddy Mercury (Queen)
Chitarra1: Slash (Guns'n'Roses)
Chitarra2: Kirk (Hammet Metallica)
Basso: Flea (Red Hot Chili Peppers)
Tastiera: Billy Powell (Lynard Skynard)
Batteria: Alex Holzwarth (Rhapsody)
Nome: I Fighi

....

La seconda parte dell'intervista verrà messa on-line nei prossimi giorni.

--- E@ ---

venerdì, ottobre 27, 2006

Calcio a 5: San Donnino B vince ancora.

Il San Donnino ottiene, ancora una volta, il massimo risultato. I tre punti conquistati giovedì sera sono stati, sì meritati, ma anche, molto più sudati di quelli della prima giornata. Il risultato finale, infatti, è stato un vivace 7 a 3 per gli ex-wiligelmini. Gli avversari ( una formazione ostica e, tecnicamente, di livello buono) si sono comportati bene e si sono presentati più volte dalle parti di Casagrande. Hanno pesato, più che altro, le loro gravi incertezze difensive che hanno permesso agli "All Blacks" di Panini di tracciare il solco decisivo per la vittoria finale. Questi errori, invece, non sono stati commessi dai giovani universitari che, nel reparto arretrato, hanno sempre mostrato un alto livello di concentrazione per tutta la durata del match.

Pagellone

Casagrande - Attento, sicuro e concentrato. Annoiato nel primo tempo, si rivela determinante nella ripresa. Può essere protagonista. Voto 7+

Miles - La sua prestazione convincente (ormai, non ci si stupisce più della sua costanza) è macchiata dal rigore sbagliato nelle battute iniziali della partita. Non sbaglia una chiusura sul portatore di palla avversario. Sempre con il coltello tra i denti. Voto 7

Panini - Sempre prezioso in difesa, si sta creando, anche, una fama da uomo-gol. Infatti, apre le marcature dell'incontro, per la seconda volta consecutiva. Si conferma importante. Voto 7,5



Parenti - Ribadisce la sua supremazia a centrocampo. Un pallone tra i suoi piedi è in cassaforte. Si procura il rigore e segna due gol. In parole povere, ha seminato il terrore nella metà campo avversaria. E' decisivo, e lo sarà ancora. Voto 8

Soncini - Subentrato negli ultimi dieci minuti dell'incontro, conferma i miglioramenti visti nell'ultima partita. Impeccabile tatticamente, è sempre nel posto giusto al momento giusto per fermare l'offensiva avversaria. Farà parlare di sé. Voto 7

Cantelli - Non è nelle migliori condizioni fisiche. Non sembra avere le idee chiare sulla gestione del pallone. Segna, comunque, un gol importante per l'economia dell'incontro. Può giocare partite migliori. Voto 6,5

Feffo & Giacomo - Sono innesti importanti ed esperti in una squadra giovane come quella del San Donnino B. Sanno farsi valere in mezzo al campo e, insieme, segnano ben tre gol. Voto 7,5

La prossima settimana il campionato osserverà un turno di riposo. Ma in vista del big match contro il "Bar Ballentine" (vincitore del precedente torneo), verrà organizzata un amichevole in famiglia contro la squadra capitanata da Simone Dondi, impegnata in un altro girone del campionato di terza serie CSI.

--- E@ ---

mercoledì, ottobre 25, 2006

Stronzate.

«Uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione. Tutti lo sanno. Ciascuno di noi dà il proprio contributo. Tendiamo però a dare per scontata questa situazione. Gran parte delle persone confidano nella propria capacità di riconoscere le stronzate ed evitare di farsi fregare. Così il fenomeno non ha attirato molto interesse, né ha suscitato indagini approfondite. Di conseguenza, non abbiamo una chiara consapevolezza di cosa sono le stronzate, del perché ce ne siano così tante in giro»
(Harry G. Frankfurt)

domenica, ottobre 22, 2006

Stefano Benni

Il tarlo Carlo era roso da un tarlo:
scrittori si nasce o si diventa?
e a forza di domandarlo
morì senza diventarlo.

Dice la legge del saggio orsacchiotto:
meglio un bel libro al cesso
che un libro di merda in salotto.

Il rospo letterato
dice che si scrive troppo
e per sostenerlo ha scritto
libri centoventotto.

Audio, navigo, video
è un mondo da esplorare,
ma senza dimenticare
sentire, viaggiare, guardare.

Stefano Benni citato da E@

S&S: soddisfatti e sconvolti...

Mega partitone oggi. Oggi abbiamo strappato con le unghie e con i denti un 2 a 2 incredibile, anche in inferiorità numerica. Sono troppo sconvolto, quindi non credo proprio che sarò in grado di scrivere qualcosa di sensato.

Ciao gente

--- E@ ---

mercoledì, ottobre 18, 2006

Calcio a 5: debutto positivo per il San Donnino.

Il San Donnino si è imposto sulla squadra del "Mobilificio Zara" con il punteggio di 11 a 2. I giovani ex-wiligelmini hanno dominato pressoché per la totalità dell'incontro e hanno mostrato un buon livello di gioco. Ha aperto le danze il capitano, Fabio Panini, che ha trafitto il portiere avversario con un preciso rasoterra. Protagonista dell'incontro è stato Fabio Parenti: 5 gol per lui sono più che sufficienti per assicurargli la palma del migliore in campo. Merito anche degli assist servitigli da Bonini, che ha sempre giocato i palloni con intelligenza. In difesa Miles è stato al limite dell'invalicabile. Da segnalare anche le sue fucilate su calcio di punizione. Tra i pali, Casagrande non è stato assolutamente interpellato per tutto il primo tempo. Nella ripresa, invece, si è messo in evidenza con qualche buon intervento che ha dato sicurezza alla squadra. In crescita sono stati Cantelli e Soncini. Hanno dimostrato buone potenzialità e si ritaglieranno sicuramente uno spazio ancora maggiore nelle prossime partite. Nonostante i primi 3 punti conquistati nel campionato di 3^ Serie CSI, l'allenatore Marco Panini predica umiltà: - Abbiamo iniziato il secondo tempo con un ritmo troppo basso e ci siamo fatti schiacciare. Poi abbiamo riniziato a giocare. In futuro, sarà meglio evitare un atteggiamento del genere. -
Appuntamento, quindi, a giovedì prossimo, con la seconda giornata di campionato.

--- E@ ---

lunedì, ottobre 16, 2006

Un ringraziamento sentito.

Vorrei ringraziare Frà Bonini.
Oggi è venuto a casa mia per testare il basso che è stato "rinvenuto" nel solaio di mia nonna. Si è portato dietro l'ampli è ha improvvisato un piccolo "live" acustico... Inoltre, mi è stato anche d'aiuto per l'acquisto dell'amplificatore su internet, poiché, la mia intenzione sarebbe quella di iniziare a imparare a suonare il basso.
Che dire, Bonno è stato veramente spettacolare.

Grazie ancora Frà

--- E@ ---

sabato, ottobre 14, 2006

Il nuovo sito dei Batmen Blues è on-line.

Cari internauti, vi obbligo con la forza della violenza ad andare a visitare il nuovo mega-sito dei Batmen Blues (vedi sezione link), la vera blues band made in Magreta.
All'interno troverete nuovi interessanti contenuti: la bio della nuova sassofonista, il repertorio della band e un test per mettere alla prova la vostra conoscenza sulla storia del gruppo.
Mi raccomando, dateci un'occhiata!

--- E@ ---

martedì, ottobre 10, 2006

E@ Report: I MetallicA

Un film molto divertente ("School of Rock") presentava una precisa divisione delle famiglie della musica rock: blues, country, hard rock e Heavy Metal. Iniziando da questo genere, uno dei gruppi più rappresentativi dei nostri tempi, i Metallica, hanno finito per influenzare, in maniera rilevante, tutti gli altri.
Forse, se non ci fossero stati, oggi non intenderemmo il rock come lo intendiamo, nel bene e nel male.
Nella loro storia, ormai, più che ventennale, hanno toccato quasi ogni singolo anfratto della "musica dura", che, per quanto concerne la realizzazione, ha sempre e solo coinvolto chitarra ritmica, chitarra solista, basso e batteria.
Il pregio della formazione nord americana (originaria di Los Angeles, ma impiantatasi a San Francisco) è quello di essere nati come una garage-band, cioé di essere un gruppo che concepisce e realizza i propri lavori nel garage di casa, prima ancora di registrarli in studio.
Infatti, tutto iniziò con un annuncio su un giornale. Lars Ulrich, giovane promessa danese del tennis si era trasferito negli Stati Uniti per proseguire la sua maturazione sportiva. Ma il suo interesse principale era la musica, o meglio la batteria. Così, grazie all'inserzione sul "The Recycler" poté incontrare James Hetfield, voce e chitarra ritmica.
Ad essi si aggiunsero poi Dave Mustaine (chitarra solista) e Ron McGovney (basso).
Nacquero così i Metallica. Era il 1981 e l'età media del gruppo non arrivava ai diciannove anni.
Gli inizi furono problematici per il gruppo. Non tanto per il talento, che certo non mancava, bensì all'atteggiamento di Mustaine, il quale faceva abbondante uso di alcool e droghe, non riuscendo, così, a concentrarsi pienamente sulla musica.
La sua condotta rissosa causò l'abbandono di McGovney solo un anno dopo la nascita della band.
Il suo posto fu preso da Cliff Burton.
Successivamente, la band si trasferì da Los Angeles a San Francisco, perché la città degli angeli era considerata troppo "glam". Gruppi, come Motley Crue e Ratt, trovavano più consensi rispetto alla velocità e all'aggressività della formazione di Hetfield e compagni.
Ma, nella nuova città, i Metallica non riuscirono a trovare abbastanza denaro per potere effettuare una registrazione professionale.
Fortunatamente, dal New Jersey, precisamente da New York, giunge la chiamata di un giovane produttore, Johnny Zazula, il quale avrebbe successivamente lavorato con Overkill e Antrax.
Il viaggio verso la grande mela non è importante solo per il fatto che questa costituisce la prima e vera opportunità data ai Metallica di mettersi in luce, ma anche per la cacciata di Dave Mustaine, a causa dei suoi problemi di droga e alcool. Fonderà poi un nuovo gruppo, i Megadeth.
Il nuovo chitarrista è Kirk Hammet (già negli Exodus), allievo di Joe Satriani.
E' il 1983. E' l'anno di "Kill 'em all", il primo album.
E' semplicemente un capolavoro: estremizzando le sonorità del punk (Sex Pistols), portando a compimento l'opera iniziata dai Motorhead (cioé il trash metal, basti pensare alla loro hit "Overkill"), i Metallica inventano lo speed metal, sebbene questo genere, riesca a trovare più spazio nell'album successivo.
Di "Kill 'em all", segnaliamo "Hit the lights" e "The Four horsemen", due brani semplicemente unici.
Nel 1984, dopo il primo tour europeo, in veste di spalla dei Venom (padri dimenticati del doom e del black metal), esce il secondo album: "Ride the Lightning".
In questo disco, lo speed è ormai maturo per essere fuso con il trash: il risultato finale sarà la nascita dell'heavy metal come oggi lo conosciamo.
Rispetto a "Kill 'em all" possiamo osservare alcune differenze: infatti, vengono presentati nuovi concetti riguardanti il tema della "morte". Se in "Kill 'em all", essa era vista da un ottica di metropolitana, chiusa e di disagio, ora viene universalizzata e giunge a possedere connotazioni maggiormente nichilistiche. Basti pensare a "Fade to black" e al senso di abbandono che trasmette (...I have lost the will to live, simply nothing more to give, there is nothing more for me, need the end set me free...). Di questo album, si possono tranquillamente segnalare tutte le canzoni ("Ride the lightning","Fight fire with fire","For whom the bell tolls","Creeping death"... ecc.), perchè sono tutte una più bella dell'altra, per la carica e le emozioni trasmesse.
Nel 1986, esce "Master of Puppets". Un album che non è d'avanguardia come "Kill 'em all", che, concettualmente, non dice nulla di nuovo rispetto all'ultimo album, che, però, porta a totale compimento la costruzione dell'heavy metal.
Per quanto riguarda le canzoni, ricordiamo "Master of Puppets" (che ha lo stesso valore intrinseco di "The Four Horsemen"), "Disposable Heroes" (niente più Motorhead, solo vero metallo d'acciaio made by Metallica), "Battery" (il giro iniziale di acustica ricorda quello di "Fight fire with fire" ma la violenza è martellante, quasi assassina).
Il 27 settembre 1986, in Svezia, in un incidente all'alba sul pulmino del gruppo, muore a 24 anni Cliff Burton. Il nuovo bassista sarà Jason Newsted (meno talentuoso e comunicativo rispetto al suo predecessore).
In quella notte nordica, non morì solo uno degli artisti più rappresentativi della storia del rock, ma anche tutta la dote artistica dei Metallica.
Dopo un EP di cover ("Garage days re-visited") la band pubblicherà nel 1988 "...And Justice for all".
Un album che, di fatto, costituisce un mezzo passo falso: è troppo lungo (65 minuti abbondanti), monotono, la batteria non eseguirà mai un cambio di ritmo, un cambio di velocità degno di tal nome. Se, in precedenza, si segnalavano molti brani più che degni di essere ricordati, ora, invece, si fa fatica a trovarne qualcuno meritevole di nomina. Possiamo citare lo strumentale "To live is to die" (dedicato allo scomparso Burton) e "One". Soffermandoci un istante, si può osservare come questo brano sia un rifacimento di "Fade to black" (le note sono pressoché le stesse) e di come aprì la strada alla diffusione del metal come fenomeno di "Mainstream": infatti, su Mtv, di "One" fu trasmesso il videoclip. Ora, un genere cupo, freddo e underground, sta per essere reso oggetto di ampio consumo.
Ciò si concretizzerà nel 1991 con l'album "Metallica", o meglio noto con l'appellativo di "Black Album", a causa della copertina completamente nera. La band non fa più paura, non è più tagliente e cattiva come una volta. Se, in precedenza, partiva all'attacco con le spade di "The Four Horsemen", ora, tenta un'improbabile offensiva con le forbici a punta arrotondata di "Enter Sandman". Non c'è più heavy metal, ce n'è solo un surrogato edulcorato, un metal-rock che successivamente avrebbe ispirato il grunge (Nirvana). Il Metal svanisce come una bolla di sapone per diventare rock-ballad commerciale con "Nothing else matters".
Di questo album, si può ricordare, in positivo, "The Unforgiven". Un brano sincero, ma che sa essere, allo stesso tempo, determinato e deciso, grazie ai riff di chitarra. Nonostante tutto quello di negativo che si è potuto dire su questo album, esso è stato quello più venduto in assoluto nella storia della band: 23 milioni di copie in tutto il mondo.
E cosa succede dopo il 1991? Live semplicemente colossali in ogni angolo del globo e performances di altissimo livello. Ma questi sono anche gli anni in cui, l'heavy-metal , in se per sé, è in profondo declino. Gli anni novanta sono caratterizzati dal death, dal gothic, dal progressive, da gruppi come Korn, Deftones e personaggi efferati come Marilyn Manson.
Dopo 5 anni di silenzio, i Metallica danno alla luce "Load". Settantacinque minuti di nulla, di hard rock, country, con una presenza consistente di blues, ma nient'altro. Di fatto, la band decide di suonare musica che non è nel suo dna.
Di quest'album, essendo molto, ma molto, generosi, potremmo salvare "The outlaw thorn", un rinoceronte di prog metal di quasi dieci minuti di durata.
Nel 1997, esce "Reload" e viene considerato come un album fatto con gli scarti del precedente (il gruppo aveva prodotto quasi tre ore di materiale). Tutte le "belle" parole spese per l'album precedente possono essere tranquillamente riproposte. Di questo LP, si può evidenziare "The Unforgiven II", versione country di quella proposta nel "Black album", ma non è per niente nulla di stratosferico. E' orecchiabile, gradevole. Punto.
Nel 1998 esce un monumentale album di cover "Garage Inc", rievocazione del vecchio "Garage days". Se, da un lato, si può rilevare il lato commerciale dell'operazione, dall'altro è possibile osservare come i Metallica riescano a dimostrarsi degli ottimi storici del rock. Infatti, svelano tutti gli elementi originari dell'Heavy Metal: dall'Hardcore (punk made in USA), all'Hard-Rock, passando per il blues (con particolare riferimento a Nick Cave). Numerose formazioni, grazie a questo cd, tornarono in auge. ricordiamo i Diamond Head (unica vera meteora del Metal), Thin Lizzy (hard-rock irlandese), Misfits (punk)e Killing Joke (punk/funk).
L'anno dopo "Garage inc", esce "S&M". E' un live del 1999, realizzato con la "San Francisco Symphony Orchestra" di Michael Kamen, dove i più grandi successi della band vengono riarrangiati per l'occasione. Questo album ha diviso i fan dei Metallica. Da un lato, si apprezzava la sperimentazione compiuta da Hetfield e compagni, ma dall'altro si sentiva la puzza di bruciato della vecchia retorica americana,e, soprattutto, della mancanza di creatività.
Il 2001 è un anno molto difficile per i Metallica. Jason Newsted lascia la band, per controversie con gli altri componenti. Nel luglio dello stesso anno, Hetfield avvia un programma di recupero dalle dipendenze (alcool, fumo e droga). Per quasi un anno, l'attività della band rimane sospesa e viene sfiorato lo scioglimento.
L'anno dopo, Hetfield esce dalla riabilitazione e con la partecipazione, al basso, del produttore Bob Rock, la band inizia la composizione dell'album "St Anger.
Nel frattempo, viene ingaggiato un nuovo bassista, Robert Trujillo, già con Ozzy Osbourne e Suicidal Tendencies.
Nel giugno del 2003, esce "St Anger". Musicalmente, si discosta molto da quanto presentato con "Load/Reload" e il gruppo sembra quasi ripercorrere a ritroso il proprio itinerario musicale, sembra stia come cercando di nuovo i propri passi sulla via del metal. Questo album si distingue per due elementi.Il primo è il particolare suono prodotto dal rullante. Infatti, Lars Ulrich sembra percuotere, più che altro, dei bidoni in metallo. Ciò è udibile in brani come la title track e "Frantic". La seconda peculiarità da rilevare è la totale assenza di assoli. Per tutto l'album, infatti non si sente una traccia veramente personale lasciata da Kirk Hammet, cosa alquanto inusuale. La band ha giustificato questa mancanza dichiarando che l'album è stato scritto di getto. Quindi non vi sarebbe stato il tempo materiale per inventarsi segmenti, destinati solamente alla prima chitarra.
Nonostante tutto, "St Anger" rimane un album sostanzialmente povero. Non è così orribile come "Load" e "Re-Load" ma non ha neanche riscosso il successo del "Black album". Di conseguenza, non può che essere lontanissimo dai lavori degli anni ottanta, "...And justice for all" compreso.
In definitiva, cosa il futuro riserverà ai Metallica? Il gruppo continua a comportarsi molto bene dal vivo, ma l'impressione comune è che la formazione abbia già detto tutto quello che poteva dire. E non è poco, considerando quello che hanno dato al mondo del rock. Comunque, sono iniziati già da tempo i lavori per il nuovo album, del quale, alcune canzoni sono già state presentate ai concerti di questa estate a Berlino e all'Heineken Jammin Festival (Imola). L'uscita di quest'album è prevista per l'estate 2007. La speranza è che sia un lavoro all'altezza del nome della band e che, soprattutto, sia un vero e proprio ritorno alle origini. Un ritorno all'Heavy Metal.

--- E@ ---

domenica, ottobre 08, 2006

What is democracy?

"Mosca, 7 ott . (Adnkronos) - La giornalista russa, Anna Politkovskaya, nota per i suoi reportage molto critici nei confronti della guerra in Cecenia e dell'amministrazione del presidente Vladimir Putin, è stata assassinata nella sua abitazione a Mosca. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Interfax. (Adnkronos)"

"RUSSIA: UCCISA A MOSCA NOTA GIORNALISTA CRITICA DEL CREMLINO MOSCA - La giornalista russa Anna Politkovskaia, nota per le sue posizioni critiche nei confronti del Cremlino particolarmente per il conflitto in Cecenia, e' stata uccisa oggi a Mosca, riferisce l'agenzia Interfax. Il corpo della giornalista e' stato trovato in serata nell'ascensore di casa. A un primo esame la morte sembra dovuta a colpi d'arma da fuoco. La polizia ha trovato nell'abitacolo una pistola con quattro colpi esplosi.
Dimitri Muratov, direttore del quotidiano 'Novaia Gazeta' per il quale la giornalista uccisa lavorava come editorialista, ha dichiarato che l'omicidio 'sembra essere una punizione per i suoi articoli'. Politkovskaia, 48 anni, aveva fra l'altro lavorato a una rigorosa inchiesta sulla corruzione in seno al ministero della difesa e del contingente russo in Cecenia. Nella sua lunga attivita' di paladina dei diritti umani nella piccola repubblica caucasica, si era fata molti nemici, sia fra le forze russe che fra i guerriglieri. Sul luogo del delitto, un edificio residenziale in un quartiere popolare di Mosca, sono andati il viceprocuratore generale russo Viktor Gring e il procuratore della capitale Iuri Siomin, a testimonianza dell'attenzione con la quale la vicenda viene seguita in Russia. Gli inquirenti hanno confermato che la morte e' dovuta a quattro colpi sparati da una pistola Makarov, poi abbandonata sulla scena. [...] La Politkovskaia aveva nel 2000 vinto il premio 'Penna d'oro', l'equivalente russo dell'americano Pulitzer. Aveva anche scritto un libro dal titolo evocativo: 'Viaggio all'inferno - diario ceceno', nel quale aveva denunciato dettagliatamente gli abusi compiuti dalle forze armate russe contro la popolazione cecena.
(ANSA) "

Commento mio: Voi ci credete alle coincidenze?


--- E@ ---

martedì, ottobre 03, 2006

E@ si autointervista a proposito di Fabio...

Domanda: - Dunque, quando hai conosciuto Fabio? -

Risposta: - Era una mattina di settembre insolitamente soleggiata. Era il primo giorno di scuola della prima superiore. Incontrai Fabio nella mia medesima classe. Nulla sarebbe stato più come prima. -

D: - Qual è stato il tuo primo pensiero su di lui? -
R: - I suoi riccioli morbidi e voluminosi non potevano certo passare inosservati. Ho passato i primi due anni di liceo a contemplarli. Ciò si è visto nel mio infimo rendimento scolastico... -

D: - Nel corso degli anni, cosa avete condiviso? -
R: - Non poche esperienze e "avventure" di tipo letterario: basti pensare al ciclo di 6 racconti di "Super Fabio" (opera purtroppo andata perduta). Inoltre, è stato un valido compagno di squadra di calcetto. -

D: - Però ci sono stati anche momenti di tensione... -
R: - Sì, esatto. Mi ricordo di come, un giorno, in seconda, preso da un raptus di follia, impugnai le forbici, appena affilate dall'arrotino, e gli asportai indebitamente una "piccola" ciocca di capelli... La sua ira fu a dir poco funesta... -

D: - A tuo avviso, qual è il principale difetto di Fabio? -
R: - Domanda molto interessante. Innanzitutto è juventino. E questo è male. Inoltre, non gli piace bere birra. Ma che dire, "De gustibus non disputandum est" ... -

D: - Cosa, invece, ti garba assai di Fabio? -
R: - La sua abilità nell'arte numerica che ho già declamato, a diverse riprese, in passato. Comuque, in generale, è una persona squisita, un ottimo uomo. Ha un grande futuro da ingegnere, non come Cantelli che farà lo scavatore di fossi in campagna o come Casagrande, che andrà a finire in un call center... -

D: - ??? Vabbé, le attività di Cantelli e Casagrande meritano spazio altrove, comunque, tornando a Fabio, cosa gli vorresti dire? -
R: - Oggi, 3 Ottobre 2006, fa già 19 primavere. Io vorrei fargli un accorato augurio di buon compleanno. Sempre in canna vez! -

D: - Grazie mille per l'intervista E@ -
R: - Grazie a te e un saluto ai lettori del blog XD -


--- E@ ---

PS: Ho proprio il cervello lussato...

lunedì, ottobre 02, 2006

Una settimana di università...

E' già passata una settimana dall'inizio dell'università. Tempo di bilanci? Assolutamente no, troppo presto per trarre conclusioni. Quindi, argomento rimandato a data da destinarsi...
Per adesso guardo al fatto che stanotte ho dormito praticamente zero e che oggi ho una giornatina che si conclude alle ore 19:00 , cioé l'ora del mio ritorno a casa.
Stamattina è stato un po' frustrante prendere l'autobus alle 7:03 , arrivare in stazione, accorgermi di essermi dimenticato di rinnovare l'abbonamento, dovere fare la fila per comprare il biglietto a&r, perdere il treno delle 7:19 (che mi avrebbe fatto arrivare in facoltà, con calma e serenità, alle 8 in punto), aspettare all'ignoranza un treno che non passa in orario e prenderne un altro che è arrivato a Rez a pelo... Considerando che sono giunto in laboratorio con un ritardo di un quarto d'ora. Tollerabile, sì, ma, sinceramente, preferirei evitare queste cose.
Per il resto, sto ricevendo un numero sempre maggiore di dimostrazioni che, se faccio di testa mia, dando retta il minimo indispensabile a chi di dovere, E' MEGLIO!!! Vedi la partita di calcio giocata ieri (e persa con un tennistico 6 a 0)e stamattina in stazione ("Prendiamo questo treno?";"No, arriva dopo rispetto a quello che passa adesso." ; Un "Adesso" che non si è mai concretizzato, visto che il treno che doveva passare, non è passato)...

Oooooookay.... Vaaaaaa Beeeeeneee....

Stiamo up, perché oggi ho una giornata universitaria che è, di fatto, una pallonata nell'inguine...

PS: Questo post è stato scritto da uno dei pc della biblioteca di facooltà. Un gran bel posticino...

E@