sabato, settembre 30, 2006

Lo strano mondo di Mariagiulia Nozzi.

Se, nelle vostre vite miserabili ed inutuli, vi capitasse di vagabondare senza meta nell'area formiginese, allore potreste fare un salto in una delle zone più problematiche della città: Baggiovara.
Questo, non perchè la ridente e allegra frazione sia abitata da bruti che non raccolgono i bisogni dei loro cani o perché gli adolescenti passano il tempo facendo le boccacce agli anziani, bensì, perché qui conduce la sua esistenza quella particular donzella che risponde al nome di Mariagiulia Nozzi.
Nata a Canberra nel 1988, Mariagiulia ebbe un trauma infantile di una certa entità che la introdusse nel mondo della "Sindrome di Obelix": infatti, all'età di 3 anni cadde dentro un pentolone... colmo di Nutella. Da qui, la sua carnagione particolarmente cioccolatosa.
Nel 1994 inizia la scuola elementare. Si fece subito notare per gravi problemi disciplinari. Infatti, fu richiamata più volte perché gestiva un racket di nastrine del mulino bianco.
Successivamente, per comunione di intenti e di idee (più che altro criminose), fece amicizia con Giulia Giovanardi (giocatrice, a livello mondiale, di ruzzola e tamburello) e Francesca Mori (presunta promessa della danza italiana).
Il 1996 è un anno positivo. Infatti, compone "Chef Tony is my friend" la sua prima (e ultima) raccolta di poesie in inglese, dedicata al cuoco compianto e ai coltelli miracle blade.
Il 1998 è un anno problematico. Infatti, oltre alla Nutella, si è aggiunta la dipendenza da zabaione. Ciò la costrinse ad entrare nel "Centro Disintossicazione Alimentare Giuliano Ferrara & Giampiero Galeazzi".
A cavallo del nuovo millennio, la giovine Mariagiulia esce dal centro con il consenso del giudice Santi Licheri ed inizia uno studio matto e disperatissimo tuttora non concluso. Infatti, ha scritto saggi su argomenti di importanza come "Fonetica del film muto", "Iconografia per non vedenti", "Letteratura Babilonese contemporanea", "Geografia Vaticana" e un trattatello storico sulle colonie della Repubblica di San Marino, opera senza titolo.
Sfruttando la curvatura spazio-temporale creata da un cucchiaio conficcato in un barattolo di yogurt, saltò gli anni delle scuole medie ed arrivò direttamente al liceo Wiligelmo.
Qui consoliderà i rapporti legati con quelle losche donne del Club delle Ragazze, che ora comprenderà anche la chitarrista Mariachiara Vaccari.
L'invidia della prof di italiano nei confronti dei suoi mirabolanti studi le costò però la promozione nella classe quinta. Anche Einstein ebbe problemi con la sua insegnante di matematica.
L'estate 2006 si conclude, di fatto, con il festeggiamento del suo diciottesimo compleanno, un evento a dir poco memorabile.
Mariagiulia Nozzi continuerà a segnare, a lungo, le nostre vite, con calci, pugni e scapelotti sul cranio.
La speranza comune è che non si faccia sopraffare da tutti quegli eventi che tendono a reprimere lo spirito umano, ma che tragga forza per reagire, rinascere e fare a vedere, a tutti quanti, quale ragazza spettacolare sia.

E@

lunedì, settembre 25, 2006

Il debutto all'università...

Il cellulare annuncia la sveglia alle 6 e mezza, anche se non ce ne sarebbe stato bisogno, visto che, per tutta la notte, sono stato vigile come una sentinella dei Navy Seals. Sarà stato il lauto pasto consumato alla sagra, sarà stata la lauta quantità di lambrusco consumata, sarà stata forse la tensione, la concentrazione in caricamento per il primo giorno di università.
Università.
Ancora come parola mi fa un certo effetto.
Docciati, fa colazione, abbigliati e gettati in strada a catturare l'autobus rampante sulla via per la stazione dei treni.
Intercetti la "Magica Coppia", cioé Parre & Soncio (in rigoroso ordine alfabetico) diretti a Bologna, e prendi il trenino diretto verso la ridente città di Reggio, patria di fabbricanti di latte (Giglio) e di scadenti squadre di calcio (Reggiana) [eheheh] ...
Giungo in città, conquisto la facoltà ed entro in aula di informatica alle 8:31, in ritardo di ben un minuto.
I posti erano quasi tutti occupati, tranne, per fortuna un buchetto piccolo piccolo in penultima fila, vicino alla finestra.
Fuori piove.

La mattina scorre via, prima Informatica, poi linguistica generale.
Tra mezzogiorno e la presentazione della facoltà, da parte della preside e di tutta la ghenga dei prof e del personale di segreteria, c'è giusto il tempo per una piadina con la porchetta e la fontina (così andai in paradiso per 15 minuti).

Alle due inizia la lezione di diritto.
La docente è di mezza età. Pare subito decisa, determinata e convinta.
Dopo i primi 10 minuti di presentazione, esclama "Prima di iniziare a spiegare la costituzione voglio dirvi una cosa: sembro stronza, ma non lo sono!"
Le 3 ore e pass di lezione passano piuttosto bene.

Nell'arco di tutta la giornata non ho conosciuto nessuno, ho solo beccato una mia amica di comunicazione e marketing alla presentazione, ma nulla di più.

La prima gionata è stata molto intensa. Era un bel po' che non stavo attento così a lungo a delle lezioni. Posso dire che nell'arco di un solo giorno ho bruciato tutte le energie di un quadrimestre :-)

Poi, mio padre, mi sorprende e mi viene a prendere in stazione, quando ormai stavo per prendere il treno...

E così eccomi qui a casa.

Finalmente...

E@

Momento umoristico

Ogni tanto, la pattumiera denominata internet vomita siti come Nota Disciplinare...
Questa "Nota" merita parecchio...

"Gli alunni G.G.,.R.P;L.C, e D.S, entrano dieci minuti in ritardo alle lezione di religione , R.P sdraiato su una rudimentale asse portata da i suoi due compari e GG con un mantello bianco e un lumino da cimitero. GG dopo avere parlato in latino maccaronico proclama beato RP e narra imitando Sua Santità il miracolo dei "12 spritz in un ora " avvenuto il sabato sera ad opera del beato che dopo è caduto in estasi mistica.Trovo blasfemo e inaccettabile il comportamento dei quattro alunni ma ancora più fastidioso è stato l'applauso dei compagni. Mi rifiuto di fare lezione nella classe e chiedo lo a sospensione con obbligo di frequenza per gli alunni GG,RP,LC e DS. ." (inviata da Rudy)

E@

sabato, settembre 23, 2006

Ultimo week end...

Venerdì 22 settembre è stato il compleanno di uno degli uomini più illustri della nostra amata terra modenese: Andrea Paradisi, in arte Hivens, Jack Masticaz... ecc ...
Il blog di eroadirato celebrerà questo evento pubblicando, fra pochi giorni, l'intervista impossibile, fatta dal sottoscritto, al noto tastierista magretese.
Per il resto questo week end sancisce la fine di queste vacanze estive.
Domani sera sarò di turno presso la sagra della parrocchia Santa Teresa per servire ai tavoli del "Restaurant". Se volete farvi due risate e sparare un po' di cavolate in compagnia, siete i benvenuti...
Lunedì, iniziano le danze all'università di Reggio...

giovedì, settembre 21, 2006

Giornalismo sempre più pericoloso...

Sono 580 i giornalisti uccisi negli ultimi 15 anni in tutto il mondo, con una media di tre professionisti dell’informazione assassinati ogni mese, spesso per aver indagato o criticato governi e forze armate: è questo il bilancio della ‘Commissione per la protezione dei giornalisti’ (‘Committee to Protect Journalists’ - Cpj), un’organizzazione non governativa con sede a New York attiva nella promozione della libertà di stampa, in occasione della presentazione del suo ultimo studio. I paesi più pericolosi per cronisti, freelance, foto-reporter e operatori radio-televisivi sono l’Iraq, dove i morti sono stati 78, l’Algeria (60), la Russia (42), la Colombia (37), mentre il 2005 è stato uno degli anni più sanguinosi in assoluto per la professione, con 47 professionisti dell’informazione caduti. Quest’anno sono stati per ora 31 i giornalisti deceduti, 20 dei quali nel solo Iraq. “Il giornalismo è diventato una professione piuttosto pericolosa” ha detto il direttore esecutivo di Cpj, Joel Simon, aggiungendo che “c’è stata una crescente consapevolezza di questo dato di fatto, specialmente con la guerra in Iraq. I giornalisti iracheni sono diventati sempre più vulnerabili”. Al di là degli inviati caduti mentre seguivano conflitti, l’85% delle vittime della professione è composto da giornalisti locali. Drammatico, infine, un altro dato: 7 professionisti dell’informazione su 10 hanno perso la vita per aver criticato o attaccato il governo o le istituzioni.

(Fonte misna)

mercoledì, settembre 20, 2006

Comunicazione di servizio...

Nuovo arrivo nella sezione "Links"!!!
La dicitura "Altri scritti di eroadirato" vi porta nel mio diario personale del TED (il portale degli studenti della provincia di Modena).
Il link apre una pagina con una lista dei miei scritti, non proprio "d'annata", ma comunque di un po' di tempo fa, prima che aprissi questo blog.
C'è un po' di tutto: cose carine, belle e meno belle.
Non sono solo raccontini: ci sono anche commenti, riflessioni (???), citazioni, cavolate e molto altro...

UN consiglio: per visualizzare tutte le pagine scritte, cliccate su "Lista di tutte le pagine". ;)

Ciao by

E@

Eh...

L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile.
Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.

martedì, settembre 19, 2006

... Viviamo "Strange days"...

Oggi mi sento strano.
E' da stamattina che verso in uno stato d'animo insolito.
Forse è noia. Gli ultimi giorni prima dell'inizio dell'università si comportano diversamente da quelli del resto delle vacanze.

Sta di fatto che ieri, forse, almeno, sono riuscito a fare contento qualcuno. Tra un sorriso in più sul viso di chi, per tutta estate ti aiutato e, volendo, sopportato, e anche sentirsi bene con chi non si vedeva, ormai, da un po' di tempo... ma non solo...
E' stato anche, probabilmente, avere rimediato ad una piccola grande delusione inflitta (in me, almeno spero!), avere dato una mano a qualcuno nell'affrontare il duro mondo dell'algebra :-)
Se non altro, spero di riavere guadagnato, un po' di fiducia... Su tutti i fronti...

Comunque, stamattina ho fatto una breve quanto furtiva incursione al liceo: missione diploma. Ovviamente, l'incaricata della segreteria è dispersa nella foresta del Borneo e non si sa nulla.
Così, ho fatto un salto in edicola a prendere i giornali e, come un attempato pensionato, sono andato a leggerli al parco, in attesa di trovare l'ispirazione per imbrattare fogli con qualche riga decente.
Attesa vana.

Lo stomaco reclama, il frigo è vuoto, allora vado a mettere in atto una razzia al centro commerciale "La Rotonda".

Dall'ora di pranzo in poi non è nulla di originale, nulla di eccezionale, solo un pomeriggio mediocre che mi travolge.

Stanotte mi sono addormentato verso le 4. In debito di ore di sonno ho pensato bene di schiacciare un pisolino, verso le 15.

Sveglia alle 18 di mia madre, che, come il migliore campione di wrestling, si è gettata di peso sulla mia carcassa arenata sul letto.

Il tempo di realizzare le mie coordinate spazio-temporali ed eccomi qua a picchiare questa tastiera.

Però mi sento strano.


PS: rileggendo questo post, mi rendo contocome alcune frasi siano totalmente prive di senso compiuto... Pazienza... Posso nascondermi dietro la "Licenza Poetica" o "L'esigenza artistica". Adesso lasciatemi ascoltare in pace "Shine on your crazy diamond"...

E@

domenica, settembre 17, 2006

Gita premio in montagna.

Oggi non è stata una domenica particolarmente memorabile.
Stamattina sono stato al centro commerciale a fare compere, poi pranzetto veloce e via in polisportiva per la convocazione per la trasferta in montagna, a Serramazzoni.
Dopo 45 minuti di viaggio (labirintico, soprattutto tra le viuzze di Serra...) siamo arrivati al campo: una conca piena d'acqua (dopo 3 giorni di pioggia ininterrotta...) coperta da un nebbione totale.
Arriva l'arbitro che non ci pensa su due volte a rimandarci tutti a casa...
Peccato, perché, dall'appello fatto con l'arbitro, avrei giocato dal primo minuto...
Sarà per domenica prossima...

E@

sabato, settembre 16, 2006

Ritorno in pizzeria.

Dopo un po' di tempo sono stato richiamato a prestare servizio in pizzeria.
Era da fine maggio che non ci andavo.
E' stato un sabato sera troppo assurdo: dalle 18:30 alle 10:30, il mondo si era dato appuntamento proprio dove stavo lavorando.
E' stato massacrante, quindi questo sabato sera, strano ma vero, lo passerò a casa.
A bere birra e a guardare "I Fantastici 4".
Inoltre, spero vivamente che domani sospendano il campionato, perché proprio non ho voglia di andare a Serramazzoni tanto per fare una gita fuori porta.
Bih, vabbé, scriverò qualcosa di più sensato domani.
Ciao a tutti.

E@

venerdì, settembre 15, 2006

La forza dei sogni.

Era estate.
Era ormai notte inoltrata.
La compa si stava salutando per poi organizzare il programma del giorno seguente.
Io accompagnai a casa una mia amica.
Da un po'di tempo si era lasciata con il suo moroso, ma questa ferita sembrava non essersi rimarginata.
Il suo sguardo raccontava un malessere unico.

- Che cos'hai? - chiesi, dopo avere acceso la macchina.
- E' che da quando io e xxxx ci siamo lasciati nulla è come prima -
- In che senso? -
- Mi sono resa conto di come, fino ad ora, le cose non siano andate per il verso giusto e di come non lo andranno mai... - Rispose con gli occhi lucidi.
- Perché dici così? -
- Perchè so che è così. Punto e basta -
- Non sono d'accordo - Ribattei, con una piccola punta d'orgoglio.
- Perché? -
- Perché, prima o poi, le cose VANNO come devono andare. Prima o poi, tutti quegli eventi piccoli piccoli, che per noi sono immensamente importanti, vanno nella direzione giusta. Perché succederà che anche tu passerai una serata perfetta, in ogni minimo dettaglio, dove magari, chissà, succederà qualcosa che ti darà una gioia immensa. -
- Mi sembra utopistico - Rispose, quasi con scetticismo.
- Fino ad un certo punto, perché se tu credi nella forza dei tuoi sogni, essi non tarderanno ad avverarsi.
Ti accorgerai di essere arrivata in capo al mondo, ti sentirai divinamente e potrai dire 'ce l'ho fatta'. Quella felicità spazzerà via tutto. -
- La fai troppo facile per i miei gusti. Capita che i sogni siano una brutta cosa... -
- ... Che spesso ci fanno tirare avanti, contro ogni previsione. I sogni, oltre a crederci, bisogna viverli. Tu non devi fare altro che questo. Sta sicura che arriverà il tuo momento dove tutto andrà come hai sempre desiderato e la tua delusione sarà solo un ricordo passato. -

Dopo averla accompagnata, me ne tornai a casa.

Ora lei è legata sentimentalmente ad un ragazzo eccezionale e va ad affrontare l'esame di maturità con serenità, e, forse, con qualche grammo di felicità in più.
E' una sognatrice che sta vivendo il suo sogno.

E@

giovedì, settembre 14, 2006

Febbre a 90'

Ierisera, dopo non so quanti mesi, sono tornato a giocare una partita di calcio intera.
La contesa ha visto di fronte la mia sciagurata Gino Pini e la squadra amatori del Nonantola, una masnada di over 30, esperti e duri nei contrasti.
Ruolo mio: terzino destro. Più che Javier Zanetti (Internazionale), mi sentivo molto Paolo Ponzo (La Spezia).
Come una danza, volteggiavo in campo tra chiusure in extremis su attaccanti lanciati a rete e contrasti belli decisi e convinti, come quelli degli anni belli, con me in piedi, illeso, in possesso di palla e con l'avversario che rotola a terra, dolorante.
E' stato un vero e proprio ritorno alle origini.
Per tutta la partita ho dovuto fare su e giù per la fascia destra: un compito ingrato, alla lunga, ma la goduria di potere azzardare alcuni dribbling (e anche di riuscirci!) è stata troppa.
Ma a causa di due errori grossolani del centrale, abbiamo perso 2 a 0.
Adesso pensiamo domenica.
Trasferta a Serramazzoni contro il Team Fox.
E' la prima di campionato.

E@

mercoledì, settembre 13, 2006

Primo giorno di scuola...Non per me.

Ieri non ho aggiornato il blog perché, dopo lì'after, non ero fisicamente in grado di mettermi davanti al pc.
Alle 16 ero arenato sul mio letto in coma. Mi telefona Canta (protagonista del post "Il mio compagno di banco"): - Ti va di fare un calcetto? - .
E via a fare il calcetto, ovviamente senza saltare la cazziata della mamma, per il fatto che è tutta estate che non faccio nulla e spendo pecunia in magliette e birra. Ognuno ha i suoi hobby!
E dopo il calcetto, allenamento.
Sul campo c'era uno zombie con la maglia del Celtic di Glasgow che si trascinava per il campo. Ho visto pentole piene di fagioli muoversi con molta più agilità.
Poi a casa e a letto perché oggi ci sarebbe stato il PRIMO GIORNO di scuola.
E' strano andare a scuola senza l'obbligo di entrare in classe...
Vedi tante belle facce (la ghenga della 5^C, ma soprattutto, quella paffutella della GG soprattutto...), altre un po' meno belle (quella della preside) e mandrie di primini, alcuni bassi bassi, piccolissimi, che sembrano amici di mio fratello (8 anni), altri alti alti, dopati di vitamine.
La parte più piacevole della mattinata (obviously) è stata salutare tutto il mio novero di "amicizie femminili" [;-)] .
Poi, con i boys di 5^A, vi è stata la rievocazione di tutte quelle sfide che hanno animato il torneo di calcetto: in palestra un 4 contro 4 pesissimo, con un Soncini mai così aggressivo e cattivo. Una macchina votata alla distruzione dell'avversario.
Ovviamente, escludiamo momenti particolari, come quando ho rovesciato per terra il succo di frutta, la simpatia della prof Berselli, "l'avvenenza" della prof Calzolari, le valutazioni sullo scarso livello qualitativo delle nuove primine, le valutazioni sull'alto livello raggiunto da quelle della nuova 3^C e la maglietta sull'arazzo di Bayeux del mitico prof Alessandro Zago.

Per Natale gli regalerò una spogliarellista ungherese.

E una bottiglia di vino.

lunedì, settembre 11, 2006

11 Settembre

Cinque anni dopo cosa ci rimane
in mano
se non un pugno di macerie
dei nostri cuori?

E@

domenica, settembre 10, 2006

Fra & Tom

Il 5 settembre nascono fuorilegge come Jesse James, cantanti come Freddie Mercury, poeti come Goffredo Mameli e gemelli come Francesca e Tommaso Mori.
Una mattina videro la luce del pallidissimo sole autunnale, nella città di Astrakan, patria del famosissimo Vasily Kirillovich Trediakovsky, insigne autore di versi in rima.
Temendo di essere in ritardo per la lezione di danza, Francesca fu la prima a beccarsi le meritate sculacciate da parte dell’ostetrica.
Tommaso, invece, capì subito che nella vita bisogna prendersela comoda e, come le persone importanti, si fece attendere, per venire al mondo in un secondo momento.
Entrambi si dimostrano subito bambini prodigio: nel 1991 un articolo di Peter Parker, sul “Daily bugle”, titolerà “Who is Carla Fracci? We have Francesca Mori.”
Anche Tommaso si mise in evidenza: infatti studiò, commentò e riscrisse da zero “I Promessi Sposi” sostituendo il personaggio de “L’Innominato” con Chuck Norris.
Pensare che aveva appena compiuto 4 anni.
Nel 1994 inizia l’avventura scolastica.
Ma subito, Francesca presenta problemi comunque rilevanti. Più volte è stata messa in punizione perché rivolgeva ai suoi compagni e all’insegnante frasi piene di astio, odio, acredine e mancanza di rispetto, contenenti offese come “Stupido”, “Scemo” e, la peggiore di tutte, “Antipatico”.
Tommaso, rendendosi conto dell’effettiva inutilità della scuola, si diverte a influenzare l’economia mondiale semplicemente giocando a monopoli.
Allo stesso tempo, entrambi i giovani ampliano la loro cerchia di amicizie: conoscono, infatti, Giulia Giovanardi (a quel tempo grandissima promessa nazionale della disciplina della ruzzola) e Mariagiulia Nozzi, spacciatore e consumatore di Nutella e Mariachiara Vaccari, loro compagna di mille avventure.
Tommaso dimostra subito una grandissima predisposizione per il campo artistico: opera sua, infatti, sono stati i cerchi nel grano rinvenuti in diverse regioni del mondo.
Francesca, risolte le questioni legate alla disciplina, si dedicherà ad uno studio matto e disperatissimo dello scibile umano.
Nel 1998, Tommaso si rende conto di come siano inadeguate le vie di comunicazione che toccano la sua città, Cognento City. Allora, fa edificare una scala per il paradiso ed un’autostrada per l’inferno. Il Purgatorio non fu interessato in questo progetto. Semplicemente, perché Tommaso non conosce mezze misure.
Gli anni delle elementari e delle medie filano via come un bicchiere di Martini Dry. Una nuova sfida si presenta ai gemelli sottoforma di Liceo Wiligelmo.
Se il biennio è passato senza spargimenti di sangue, lo stesso non si può dire degli altri tre anni. La causa di tutto ciò e riconducibile a un nome: Magda Barbi, la prof d’italiano.
Sfruttando il suo particolare talento, cioè la repressione di qualsiasi forma di fantasia, creatività e intelligenza attiva, iniziò a sollazzarsi a vessare la dolce ed innocente Francesca, che recuperò il suo dono più antico, cioè il turpiloquio (scemo, antipatico, stupido).
Tommaso non si cura più di tanto dell’insolenza di questo residuato della prima guerra punica (l’insegnante) e continua per la sua strada di ricerca artistica a 360°. La fotografia diventa il suo habitat.
Con la classe quarta, i gemelli inizieranno la frequentazione della losca compagnia di quei bravi ragazzi della 5^ C, una teppaglia di biechi individui: Bonini, musicante di Magreta, Cantelli, interista cronico senza alcuna via d’uscita, Tesei, degustatore di metallo puro, Lawrence, inglese meticcio, e Fabio, esperto di numeri.
Con il loro diciottesimo compleanno, il ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha dichiarato che migliorerà le strade di Cognento e dintorni per potere affrontare meglio il pericolo rappresentato dai gemelli patentati.
Adesso cosa riserverà loro il futuro?
Tommaso, con tutte le qualità e i talenti che ha a disposizione potrebbe tranquillamente permettersi di fare di tutto, dal broker di borsa al comandante assoluto di una milizia privata.
Francesca ha la possibilità di fare della sua passione, la danza, una professione.
Inoltre, ha la grande fortuna di potere affrontare l’avvenire con la serenità e il supporto datole da una persona, immensa, come Fabio Panini, al suo fianco.

Tommaso & Francesca, 18 volte auguri di buon compleanno.


E@

sabato, settembre 09, 2006

Momento altamente filosofico.

Stamattina, la mia anziana madre e il mio giovane fratello (8 anni) sono andati a fare la spesa. Nel ritorno a casa, immersi nel totale silenzio dell'automobile, il piccolo Andrea chiede alla Patty "Perché moriamo?" .

Commento mio --> !!!

E@

venerdì, settembre 08, 2006

Domanda da "Cioé", "Top Girl" e ca22ate varie...

Roba totalmente assurda... Leggete qua...

Prima il testo con la "domanda", poi le risposte...

Caro "No Problem", sono Francesca,ho 13 anni e sono completamente “fusa”per il mitico,bono,dolce Brian dei Backstreet Boys. La mia prof. d’Italiano, appassionata dello zodiaco,mi ha detto che i pesci (Brian) e la vergine (io) non vanno affatto d’accordo.Da allora non riesco più a dormire e piango sempre. Un altro problema è che da quando ho visto Brian (un anno e mezzo fa) mi sono fissata con la dieta (nel caso mi dovesse notare ad un concerto…). Le mie compagne dicono che ho un bel fisico e che potrei fare la modella. Infine, vorrei dirti che penso sempre al mio Brian e respingo tutti gli altri ragazzi, ai quali dico che sono fidanzata con lui. Bisogna credere nell’oroscopo? Non conta solo l’amore per iniziare una storia? Brian si interessa allo zodiaco prima di una relazione? A Brian piacciono le ragazze castane, dai capelli lunghi, carine, simpatiche con gli occhiali? (Franci Littrell)

R. Tex: Recenti studi hanno dimostrato che a Brian piacciono:castane alte magre simpatiche e pure un po’ VIADOS!Ehh Brian goloso….checca checca checca…

R. Dmsabry:Anche io vado dietro ad un mito della televisione!! Si chiama Grande
Puffo!!! Mammamia quanto è bello.. me lo sogno la notte e mi sveglio tutta
sudata. Vanna Marki mi ha detto che andiamo molto d’accordo e io nn vedo
l’ora di incontrarlo!!!! Grande Puffo.. TI AMO!

R. Skunk: ti devo un cervello–by DIO

R. Fabri: per me è parente di biki (39) una ragazzina da picchiare selvaggiamente finkè non si ripiglia

R. Carlo: Il prossimo che mi dice che le ragazze maturano prima dei ragazzi, subirà supplizzi da Vecchio Testamento.

E' nata!

E' nata stamattina.
Piange in quattro quarti.
E' Francesca!
La mia cuginetta nuova di zecca.
Un benvenuto nella famiglia, anche da parte del blog.

E@

giovedì, settembre 07, 2006

Momento topico della giornata.

Oggi, dopo un po' di cazzeggio in centro, stavo tornando dalla macchina, parcheggiata presso il parco Novi Sad.
Una ragazza bionda, diretta alla facoltà di economia, mi stava venendo incontro.
La si potrebbe descrivere come una ragazza normale, non fighetta e neanche sfattona, comunissima.
In una mano aveva una borsa, nell'altra un valigiotto, all'apparenza pesante.
Nell'avvicinamento, mi accorgo che mi sta fissando.
Ormai siamo a un paio di metri di distanza.
Lei abbozza un sorriso e con una certa sfumatura ironica mi fa "Bella maglia!", riferendosi alla mia T-Shirt di "Master of Puppets", album, ovviamente dei Metallica (visto che sono il mio chiodo fisso).
Io rimango ammutolito, totalmente spiazzato.
Lei se ne va per la sua strada come se niente fosse.

mercoledì, settembre 06, 2006

One

I can't remember anything
Can't tell if this is true or dream
Deep down inside I feel to scream
This terrible silence stops me
Now that the war is through with me
I'm waking up, I cannot see
That there is not much left of me
Nothing is real but pain now

Hold my breath as I wish for death
Oh please, God, wake me

Back in the womb it's much
too real
In pumps life that I must feel
But can't look forward to reveal
Look to the time when I'll live

Fed through the tube that sticks in me
Just like a wartime novelty
Tied to machines that make me be
Cut this life off from me

Hold my breath as I wish for death
Oh please, God, wake me

Now the world is gone, I'm just one
Oh God, help me
Hold my breath as I wish for death
Oh please, God, help me

Darkness imprisoning me
All that I see
Absolute horror
I cannot live
I cannot die
Trapped in myself
Body my holding cell

Landmine has taken my sight
Taken my speech
Taken my hearing
Taken my arms
Taken my legs
Taken my soul
Left me with life in hell

Questa estate.

E' il tre settembre. Anche se, rispetto al "solito", mi rimmarrà qualche giorno in più di vacanza, l'estate è pressoché andata. Andata. Come?
Beh, questa domanda merita un'analisi, più o meno, approfondita.
Questa era la tanto famigerata estate dopo la quinta e prima dell'unversità, un'estate che doveva, in qualche modo, tracciare una sorta di solco, o, comunque, doveva essere una sorta di spartiacque.
Le premesse erano anche piuttosto buone: l'esame è filato giù con disinvoltura e all'orizzonte cominciava a profilarsi quella che, inizialmente, sembrava essere il prologo ad una relazione seria con una ragazza.
Ma poi...
Il brusco risveglio: scaricato per uno che la prendeva a schiaffi.
Peccato. Cerchi di prenderla con filosofia, cerchi di riprenderti, di rialzarti, ma ecco che arriva una bella pedata sulla schiena a ributtarti nel fango (alla frase, voto 10 per la banalità).
Cominci ad abbatterti, ad andare sempre più giù quando i tuoi piccoli progetti vanno tutti a monte:

_ settimana a Numana con la compa
_ settimana all'Elba con i Magretesi
_ qualche giorno al mare in riviera con la truppa

...e altre piccole cazzatine che unite insieme formano uno stillicidio unico quanto insopportabile.

Se tutte queste cose fossero state circoscritte ad un periodo relativamente ridotto almeno mi sarei preso i maroni in spalla e le avrei affrontate.
Ma il tutto si è protratto per tre mesi...
Tre mesi in cui ho perso quello a cui tenevo più a cuore: i miei "valori", i miei ideali piccoli piccoli.
A volte facevano a pugni tra loro, ma mi hanno sempre aiutato a tirare avanti.
Ora cosa mi rimane?
In cosa credo?
A stare fedeli al mio pensiero non ci ho guadagnato moltissimo: calci nel sedere e figure da emerito coglione.

Persone di cui mi fidavo, con le quali condividevo opinioni, mi hanno, in un certo modo, tradito, smentendosi totalmente.

Soprattutto da chi meno me lo sarei aspettatto.

E tutto ciò mi ha messo una certa tristezza.

Così l'estate è finita.

Male.

In modo pessimo.

Patetico.

Si, questo è l'aggettivo giusto.

Per questo post.



Postilla: oggi è il 6 settembre e ho ritenuto doveroso apportare qualche modifica (tagli) a questo post che era stato accantonato in un angolino del blog. Nonostante oggi sia stato tirato giù dal letto da telefonate di gente che mi voleva vendere roba, nonostante mi abbia suonato alla porta una tipa che voleva vendermi elettrodomestici, nonostante abbia un mal di schiena atroce, nonostante "l'infortunio" all'alluce rimediato in allenamento (ora è color lambrusco, se vi va di usare l'immaginazione) sono quasi di buon umore.
Sarà l'aria settembrina, più calda del solito, sarà l'approssimarsi dell'università, sarà il dolore fisico che mi distrae, sarà che ieri ho visitato le mie donne, sarà tutto un mucchio di altre cose, ma mi sento in crescita positiva, se mi passate l'espressione... Beh, era ora.

Bela lì

E@

Bill dei Black Sabbath, riconosciuto da un giovane operaio, si commuove

Bill Ward, il batterista dei Black Sabbath, si è commosso quando è stato riconosciuto da un giovane operaio. Il musicista, che probabilmente è il componente della band con aspetto più "normale", o comunque meno da rocker rispetto agli altri suoi tre compagni, stava passeggiando nel Central Park di New York, in direzione Fifth Avenue, quando si è imbattuto in un gruppo di operai di un cantiere edile che era in pausa per il pranzo. Sorpassatolo, il batterista ha avuto la sensazione d'essere seguito. Era un lavoratore che gli ha gridato: "Yo, Bill Ward, Bill Ward!". Il tipo, grosso come un armadio e piuttosto giovane, gli ha detto: "Bill Ward, giusto? Caz*o ci fai qui?". I due si sono messi a chiacchierare e l'operaio gli ha confessato la sua immensa ammirazione per i Black Sabbath, raccontandogli che la sua squadra in quel momento si trovava intenta alla costruzione del settimo piano di un edificio di 38, e che ad ogni piano conquistato sparava a tutto volume "Iron man", "War pigs" ed altri pezzi dei Sabs. Ward (5 maggio '48) si è commosso ed ha stretto con calore la mano al lavoratore, ringraziandolo.

lunedì, settembre 04, 2006

Serata a casa: domani a reggio.

Serata a casa, domani devo andare all'università di reggio. Non mi sono aggregato alla truppa. Ma il frigo offre una buona birra e la tv manda in onda "Striptease".

Serata culturale.