mercoledì, agosto 02, 2006

Biografia di Giulia Giovanardi.

Da un po’ di settimane a questa parte la vita mondana modenese è stata turbata da quell’insolito personaggio che risponde al nome di Giulia Giovanardi.
Nata a Chiasso nel 1988, si trasferì nella quieta pianura Modenese l’anno successivo a causa l’eccessiva rumorosità della cittadina svizzera.
Si dimostra subito una bimba precoce; a 3 mesi la prima parola: gelato. Questo sodalizio perdura tutt’ora.
La fabbrica di biscotti di proprietà della madre la fa entrare nella cucina: ma solo quella della mensa aziendale dell’ATCM (l’azienda del trasporto pubblico modenese). Infatti, cadde dentro un pentolone pieno di melassa.
Pur non avendola ancora conosciuta e incontrata, le si sta già formando la chioma tipica della Magda Barbi, eterna professoressa di Italiano del LSS Wiligelmo. Gli ultimi studi sugli anni di codesta persona vanno tutti verso la stessa direzione: la sua età è ignota. Forse non è mai nata e semplicemente esiste da sempre.
Tornando alla dolce ed innocente Giulia Giovanardi, si può osservare come nel 1993 cominci a impratichirsi nella produzione dolciaria, ma con il risultato di mettere sul mercato, non un nuovo tipo di biscottino-ino-ino, ma una nuova gamma di piastrelle ideale per gli esterni, vista la durezza e la resistenza alle sollecitazioni meccaniche del prodotto finale.
A livello gastronomico fu un fiasco totale, ma a livello edile si rivelò un successo senza precedenti.
Nel 1994 comincia a dedicarsi all’attività sportiva: il suo debutto è nella “Ruzzola”, un gioco tradizionale emiliano la cui età media degli atleti è prossima a “deceduto”. Da qui si genereranno le voci maligne sulla sua pigrizia e sulla sua scarsa propensione alla fatica.
Nel 1995 risponderà alle critiche cimentandosi in una disciplina estremamente impegnativa dal punto di vista fisico e psicologico: la Petanque (il gioco delle bocce).
Ma una sfera di acciaio temperato lanciata erroneamente sul parabrezza di un auto parcheggiata interruppe prematuramente la sua carriera.
Nel 1997 inizia un momento non proprio felicissimo: infatti conosce Mariagiulia Nozzi e, soprattutto, Francesca Mori (in arte Satanik). La prima la fece entrare nel tunnel della dipendenza da Nutella, la seconda la introdusse in un mondo di avventure sulla falsa riga de “L’arancia Meccanica”.
Nel 1999 tenta il riscatto nel mondo culinario con un nuovo rivoluzionario tortone al cioccolato. Il risultato si può commentare leggendo il numero di Settembre di Quattroruote: il migliore cerchio in lega mai visto su un automobile, recita l’articolo.
In seguito si scoprì che ciò era dovuto dal fatto che il “prelibato” tortone veniva cotto in un forno termonucleare che ne modificava la struttura molecolare.
Il 2001 arriva con il botto: infatti, all’adolescente Giulia esplode un petardo in mano.
Ogni domenica, grazie alla madre, frequenta i maggiori salotti modenesi: è solita recarsi presso Poltrone & Sofà, Dondi Salotti e Ricci Casa.
Successivamente si distinguerà anche per il ritorno nel mondo dello sport: atletica leggera. Infatti, riscuoterà numerosi consensi a livello rionale.
Nel 2002 approda presso il LSS Wiligelmo e segnerà l’inizio di una lunga disfida contro il mondo del sapere e della conoscenza. Ancora oggi ci si chiede perché abbia mai iniziato una lotta così impari, dall’esito praticamente scontato. Infatti, come previsto dai maggiori bookmaker, la sua refrattarietà alla cultura ebbe facilmente la meglio sull’istruzione.
Grazie a un torbido giro di tangenti, riuscirà ad arrivare fino al quinto anno senza incidenti di percorso.
Con 18 anni sul groppone, ha iniziato anche l’iter che la porterà verso la patente. Numerosi anziani sono scesi in piazza, nelle maggiori città italiane, per protestare contro questo turpe evento.
Da qualche mese, assieme alle sue sopraccitate compagne di ventura, frequenta un gruppo di vecchi ed esperti ex wiligelmini, che, ormai, stanno meditando seriamente l’espatrio.
Con il tempo ha acquisito anche un considerevole numero di soprannomi: Gigi (data la grande somiglianza con il giornalista Gigi Marzullo), Giuggiola (?) e qualsiasi nome femminile dato dal Dottor Cox a JD (vedi “Scrubs”).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Posso confermare quanto scritto, vista la mia conoscenza, sia scolastica che biblica, della sopracitata.

Inoltre vorrei fare un plauso all'EX Adirato per la sua discrezionalità e professionalità, in quanto ha omesso una parte poco rosea della vita dell'interessata.

Momento di perdizione, in cui fanno presenza locali di lap dance uniti a schieramenti politici favoriti dall'omonimia del cognome del noto politico, di cui é ancora ancora dibattuta la paternità.

In ogni caso Giulia Giovanardi continua lungo la propria strada, più forte e sicura di prima, pronta ad affrontare la vita a salti tripli.

Forza Giulia!

Firmato
Clemente Mastella