venerdì, agosto 25, 2006

Documento inedito...

Rovistando qua e là nei meandri del mio computer ho pescato un vecchio file word, risalente a questa primavera, che non avevo mai pubblicato...

Dopo previa autorizzazione dei soggetti interessati, per la prima volta, vede la luce di internet:

Violenza a Formigine.

Disordine, violenza, sangue e morte. Sono queste le parole che descrivono quanto sta accadendo, in questi ultimi giorni, nei comuni di tutto il formiginese (Casinalbo, Corlo, Montale e Magreta stessa).
Una folla inferocita, composta, per lo più, da maschi di età compresa tra i 17 e i 24 anni, è scesa in strada, con mazze, spranghe e armi da fuoco, per protestare contro Francesco F, ma, per serbarne l’anonimato, lo chiameremo Ferrari F.
Tutto ciò è accaduto subito dopo l’annuncio di Giulia Santunione (esponente dell’alta aristocrazia terriera locale) di accollarsi quello pseudo calciatore modenese (Ferrari, appunto) che domenica, al debutto assoluto con la prima squadra del Colombaro, ha fornito una prestazione a dir poco scandalosa, roba che neanche l’indecente Gabriele Casagrande sarebbe stato capace di giocare così male.
Ma torniamo all’argomento centrale dell’articolo: la guerriglia che è in corso nel formiginese.
La polizia non è intervenuta a sedare quella che sta assumendo, sempre di più, le connotazioni di una ribellione, o ancora meglio, di una sommossa popolare.
Cassonetti sono stati dati alle fiamme, vetrine sono state divelte, negozi sono stati saccheggiati e sangue è stato servato: quello di un innocente spacciatore di cocaina che stava esercitando il proprio mestiere. Il giovane, reo di somigliare troppo a Ferrari F, è stato brutalmente linciato e il suo cadavere è stato esposto in “Piazza del Castello” a Formigine, appeso per i piedi ad un lampione.
Sotto assedio è il palazzo imperiale della “Sacra Famiglia Santunione”: migliaia di giovani hanno circondato la tenuta e diversi commandos hanno tentato vanamente di fare irruzione. Vanamente perché il terreno circostante il “Palazzotto dell’Innominato” (il “Palasantu” è stato chiamato così dai rivoltosi più colti e appassionati di letteratura italiana) ha più trappole e trabocchetti della collina del deposito di Zio Paperone.
Tutto ciò è stato infatti precedentemente organizzato dall’irreprensibile sig.ra Santunione per difendersi dalle molestie dei numerosi spasimanti della giovine figliuola. La madre, reduce da un lungo viaggio di beneficenza a Bastiglia (luogo di povertà e indigenza) ha dichiarato:”Avrei preferito che la mia innocente Giulia (Il cui nome completo è Giulia Luigia Giuseppina Antonietta Ermengarda Santunione) si fosse accasata con il principe di Liechtestein, il quale era comunque un buon partito e sarebbe stato molto utile per generare un nuova nobile dinastia regnante sull’Europa mediterranea e non solo. Nonostante ciò, lo scapigliato Ferrari, borghese piccolo piccolo, resta comunque un ragazzo valente e io rispetto la decisione della mia figlioletta.”
A Modena la situazione sta rapidamente degenerando.
In via Tobaji (dove si trova la magione del giovane calciatore) sono giunti decine di pacchi bomba, lettere minatorie e buste con all’interno polveri letali. Alcune indiscrezioni affermano che, a breve, avrà luogo una spedizione punitiva in piena regola, dove la casa di Francesco verrà messa a ferro e a fuoco.
Nel frattempo si combatte anche con le parole: Gianfranco, 22 anni, arrotino, ha dichiarato:”La Giulia Santu è un patrimonio esclusivamente formiginese. Questo modenese non ha nessun diritto su di lei! Non può usurpare a noi tal dolce donzella! Santu a Formigine! Ferrari a morte!”
La tensione è alle stelle. La situazione è lontana dall’essere risolta.
Ma dagli Stati Uniti si è levata una voce di speranza.
Chuck Norris, intervistato da Bruno Vespa, ha dichiarato:”Quello che sta accadendo al mio grande amico Francesco Ferrari, non è molto piacevole. Quei bifolchi formiginese dovrebbero vergognarsi per quanto stanno combinando. Il modenese ha fatto una cosa grande e degna di lode: credere nei propri sogni e nella forza inarrestabile dell’amore. Egli deve essere di lezione per tutti noi. In ogni caso, se la violenza perdurerà e il sangue continuerà ad essere versato, io verrò a Formigine a risolvere il problema a suon di calci rotanti. Parola di Chuck Norris.” Un grande insegnamento morale che viene da un grande uomo.
Nel frattempo, la speranza comune è che la spirale di morte innescata a pochi chilometri dalle nostre case cessi al più presto e che la vita possa tornare nei parametri della normalità.

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